18-19enni

Pietro e Giovanni corrono al sepolcroL’età che dall’adolescenza porta verso la giovinezza comporta stati d’animo diversi e maturazioni progressive, che introducono alla maggiore età. Un rinnovato o un ritrovato rapporto con Dio, la necessità di una conoscenza personale più profonda, la scoperta di una nuova identità, le responsabilità a cui si va incontro mediante scelte importanti di studio, di lavoro e di vita possono da un lato richiedere e dall’altro favorire una più decisa ripresa della vita spirituale.

Il cammino dei 18-19enni nasce dalla convinzione che questa età è un tempo particolarmente utile per alcune prime scelte impegnative.
Le due grandi prospettive che rendono accessibile e promettente l’avventura degli inizi che i diciottenni e i diciannovenni sono chiamati a vivere all’interno della comunità cristiana sono quelle della vocazione e della missione. Il compito a cui sono chiamati è, perciò, quello di mettere a fuoco progressivamente la propria identità umana e cristiana, lavorando per costruire, o per scoprire, le profonde radici del loro futuro.
Questo percorso, condiviso con gli altri diciottenni e diciannovenni della Diocesi, ha lo scopo di farli arrivare ad essere cristiani capaci di rendere ragione della propria fede, nonché della speranza e della carità che da essa scaturiscono. Sono promosse le iniziative più impegnative e mirate di ricerca vocazionale, che cercano di dare accoglienza alla domanda circa il proprio futuro. Altrettanto importante è un vero slancio missionario, capace di andare oltre i confini del proprio gruppo ed evitare ogni chiusura o ripiegamento su se stessi.

Gli impegni importanti e le tappe fondamentali del cammino sono l’occasione di adesione consapevole ad cammino di fede:

  • La S. Messa della domenica: “questo non è un peso aggiunto, ma è luce per tutta la settimana”
  • L’incontro settimanale
  • La Traditio Symboli e la Redditio Symboli in Duomo a Milano
  • Gli esercizi spirituali in Avvento e in Quaresima
  • Le iniziative di carità e di testimonianza
  • La scrittura guidata della propria Regola di Vita

La Regola di Vita viene consegnata al termine del secondo anno nella mani dell’Arcivescovo in occasione della Redditio Symboli: è il segno di un’appropriazione personale della fede e indica le prospettive delle scelte future.

don Vito, Matteo e Laura